OPEN, A. Agassi

Nel primo post, scritto tutto d'un fiato, mi sono dimenticata di parlare di una delle mia più grandi passioni, la lettura.. E ho l'urgenza di rimediare subito, perché ho la sensazione di aver tralasciato una parte essenziale di me. La lettura è rifugio, sogno, conforto e io leggo più o meno tutto quello che mi capita sotto il naso. Spesso sono libri che mi passa mia mamma, lettrice ancora più vorace di me; e anche questo di cui parlo oggi me l'ha consigliato lei l'anno scorso ma glielo avevano prestato per cui non è arrivato a me. Io ne avevo almeno altri dieci sul comodino per cui non sono andata ad acquistarlo. Ma a Natale un amico l'ha regalato a mio marito, allora gliel'ho strappato dalle mani. Ieri sera l'ho finito e mi è piaciuto moltissimo. Premetto che io non amo particolarmente il tennis, ma la storia di questo campione mi ha toccato molto. E ho trovato anche molto particolare il fatto che abbia scelto di raccontare soprattutto le sue debolezze e che abbia posto maggiore enfasi nel descrivere le sconfitte piuttosto che le vittorie. Grande umiltà e grande carattere. Bello.

Nella foto un primo scorcio della mia casa e della mia compagna di letture, Flo