E devo dire che in questa stagione dà il meglio di sè e di solito la mia malinconia si acuisce.
Però a volte capitano giornate come quella di domenica.. Mi sono alzata stanca e un po' di cattivo umore per aver tirato tardi la sera prima e per non essermi riposata come avrei voluto per colpa delle solite adorate gattine.. Poi la giornata ha preso una piega diversa.
Intorno a mezzogiorno io e A. abbiamo inforcato le nostre nuove e supertecnologiche bici elettiche (necessarie per risalire la collina su cui abitiamo) e abbiamo raggiunto gli amici al mare. Abbiamo chiacchierato e mangiato fino alle 5 di pomeriggio poi ci siamo trasferiti in spiaggia e ci siamo goduti la luce del crepuscolo cantando canzoni di almeno 15 anni fa. Ed era tutto perfetto.
C'era Valeria, la mia amica, testimone, sorella quasi gemella (e questa è una storia che vi racconterò un'altra volta)
C'era Luca, amico di A. da sempre, che adesso vive a San Diego e viene tra noi comuni europei una volta ogni due anni
C'era il mare tutto per noi, perché faceva un po' freschino e le altre persone erano andate via
C'erano poi una chitarra e una bottiglia di Mirto quasi piena.
E tornando a casa, guardando Pescara dal Ponte del Mare, ho pensato che a volte sono ingiusta con questa città.