giovedì 4 aprile 2013

INSTAGRAM ADDICTED

Oggi vi parlo di una mia grande debolezza: Instagram.. Mi piace da impazzire! In alcuni momenti lo trovo un rifugio pari alla lettura (di un settimanale magari). Lo guardo dall'iPad mentre faccio colazione e almeno un paio di volte durante la giornata. Seguo persone a caso, di cui mi piacciono le foto o di cui leggo i blog, pochi gli amici veri.. Perché a mio parere il bello di Instagram è proprio quello di viaggiare con gli occhi, vedere posti lontani attraverso lo sguardo di sconosciuti. Mi piace sapere che c'è ancora a neve a New York da #readtealeaves o che in Florida si va al mare (#etst).. Mi piacciono le avventure di un bimbo e del suo terranova (il cane dei miei sogni) che pubblica #northwestmommy.. e potrei continuare così per un sacco di tempo. E poi, forse quello che preferisco e che non c'è esibizionismo nei profili aperti di Instagram. Mi spiego: possono guardarti tutti ma tu non pubblichi e scatti per qualcuno in particolare, mandi i tuoi fermo immagine nell'etere e magari piaceranno a qualcuno in Australia, in America, in Ungheria o a tuo marito.. Ma non ti senti controllata o spiata come su facebook (sono anche lì ma non mi appassiona più).. Dopo questa riflessione sulla mia Insta-malattia vi lascio alcune mie foto che vengono da lì..

Il gattino con tanti nomi è il mio soggetto preferito ultimamente...

Ah.. ovviamente anche su Instagram sono #catapuntila

Lillo, Tobia, Matisse...
... Zaccaria, Zac, Lollo..
L'ora del té
Fiori per il mio compleanno
Io e... ha almeno altri 5 nomi ma non li ricordo più
Nuova arrivata a casa..
Micetto e Sid a Modena 
Acqua altoatesina, uno dei pochi ricordi di una Pasqua alcolica nella Wine Strasse 

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